Calchi i palchi italiani da diversi anni,
puoi raccontarci come ti sei avvicinato a questa musica
e quale è stato il tuo percorso?
Sono nato negli anni 80 e come tutti mi sono spaccato di dance anni 90 , Max Pezzali , Vasco e svariate tamarrate italiane fino a 15 anni. ma nello stesso tempo sono sempre stato un po eccletico:a 11 anni ascoltavo gli Abba! Il passaggio dal rap di Lorenzo al rap new school è avvenuto come per molti alle superiori grazie ad un compagno di classe che mi ha passato "Messa di Vespiri" degli Articolo 31.Da lì ho letteralmente fagocitato tutta la golden age, sia italiana (Sottotono, Bassi, Lyricalz,Colle, Neffa e tutto il resto) che americana (2Pac, Snoop Dogg, Moob Deep, Noreaga, Wu Tang, Redman ecc). A Genova ho conosciuto per primi Dj Kamo, Dema e Vale, con il quale nel '99 ho formato il gruppo Valentini family. Insieme abbiamo partecipato a svariate mix tape e prodotto due dischi ("Come sempre" 2003 " e "Tutto cambia" 2008). Dal 2003 in poi tutti gli altri personaggi come: Albeok, Sfera e Pensie con i quali nel 2005 abbiamo formato la crew Full Clip Team.
Il tuo nuovo disco All Go Rhythm è in freedownload.
Dopo tanti anni nel duo Valentini
perchè questa esperienza da solista?
Entrambi avevamo voglia di sperimentare un prodotto solo nostro nella scelta dello stile; il gusto di lavorare a qualcosa di unicamente personale senza compromessi, mettersi alla prova e farsi spettatori di qualcosa di poco prevedibile: è stato divertente! Valentini come gruppo esiste sempre e molto presto ci saranno delle news in merito a nuovi progetti.
Fai parte del collettivo Full Clip Team
che è composto da nomi di spicco come
Dj Kamo, Albe Ok, Pensie e Vale.
Come è nato questo collettivo e cosa vuol dire farne parte?
La crew si è formata raccogliendo persone che avevano già rapporti di amicizia e modi simili di concepire la musica. L' obiettivo oltre che ovviamente promuoverci vicendevolmente è quello di mettere sulla mappa Genova come città, dove si produce rap ben fatto come nel resto delle grosse realtà del nord Italia. Fare gruppo per affrontare e cercare di smentire, molti pregiudizi attribuiti alla città come: la chiusura e l'immobilismo. In questi anni abbiamo intrapreso rapporti con realtà di altre città, sopratutto con Milano e Torino, speriamo di continuare.
Nel singolo "L'onda" sottolinei la tua esperienza
sulla scena hip hop iniziata nel 1996.
Come pensi sia cambiato il movimento in tutti questi anni?
Il rap, come tutti gli altri generi musicali che siano anche forme di comunicazione, ha subito enormemente il peso dell' evoluzione tecnologica: la convergenza verso il digitale e l' avvento dei social network, con tutte le possibilità e le difficoltà che ne derivano, sono discorsi noti a tutti soprattutto a chi ha iniziato negli anni 90 e forse maggiormente coglie le differenze rispetto a chi è venuto dopo. Non so se sia il caso di parlare di "meglio" o "peggio": posso dirti che io sono uno di quelli che sa la differenza che c'è tra cercare un disco o un modo di dire su Google
o aspettare che ne parli Aelle :)
Nel video "Col caricatore in tasca"
canti insieme ad Albe Ok.
Come è nata la collaborazione
con gli altri membri del Full Clip
e perchè avete scelto il nome "Caricatore pieno"?
Il Caricatore pieno è ovviamente una metafora della fotta
che ci accomuna nello scrivere e produrre musica
se vuoi può anche essere una metafore sessuale ahahaha
Ci saranno altri video estratti dal disco?
Si. Sto lavorando alla stesura della traccia n° 2: ”La mareggiata”(prod Demo per Studiostile) con la regia di Erika Baruffaldi e il suo staff: lo stesso con il quale è stato realizzato il video della title track del disco dei Valentini “Tutto cambia”. Oltre a questo ne ho in programma altri 2 ma per ora non posso dire nulla.
Quali saranno le prossime tappe promozionali del disco?
Farai concerti dal vivo?
Stiamo lavorando per organizzare la serata di presentazione di All go rhythm a Genova. Chiunque fosse interessato ad avere un live mio o dell' intero Full Clip Team può scrivermi all 'indirizzo duscian@hotmail.it o su facebook alla pagina www.facebook.com/duscian o andare sul sito www.duscian.com
Nelle tracce del tuo disco si coglie una polemica serrata
sullo stato delle cose, dalla politica alla chiesa
passando per tutte le istituzioni.
Cosa proprio non ti va giù di questa Italia?
Tra tutto: pensiero di gruppo e mediocrità: la facilità con cui la gente abbraccia mode e stili di vita, la totale mancanza di uno spazio critico interno che potrebbe servire a mettere in discussione molti dei dogmi imposti dalla cultura o a vivere la religione e il proprio rapporto con il trascendente in maniera più critica , personale e consapevole.Questo sopratutto in virtù del fatto che la maggior parte del popolo italiano,nonostante i limiti del sistema informativo, sia ormai uniformemente scolarizzato;insomma ,una buona fetta della popolazione non ha scusanti, come dico in un pezzo: "almeno Fifty (50 cent) non ha studiato! Questa è ovviamente una provocazione, ma è difficile a volte negare di essere un popolo di lobotomizzati televisivi .Al di la di tutto,credo che il rap italiano,rispetto ad altri generi musicali e nonostante i suoi svariati esempi di accademia, possegga mai come in questo periodo storico i testi più taglienti e consapevoli in materia di contestazione. Non sono di certo un rapper militante,credo anzi nella bellezza di questo genere anche nella sua veste di gioco formale ed il bello è proprio questo: la possibilità di spaccare a volte dicendo tutto a volte un cazzo.
Intervista esclusiva per GugolRep.
Autore dell'intervista Daniele Riedo.
Tnx @ Alessio Gatti.
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